Chasing Ice: un documentario diretto da Jeff Orlowski, presentato nel 2012 e disponibile oggi su Netflix con l’intento di mostrare in modo tangibile come i cambiamenti climatici stiano agendo sul nostro pianeta.
La storia del lungometraggio ha inizio nel 2005, quando ad uno dei protagonisti del documentario, il noto fotografo ambientalista James Balog, venne richiesto dalla National Geographic di dirigersi al Circolo Polare Artico per monitorare i danni afflitti ai ghiacciai dal surriscaldamento globale.
Sebbene scettico, nella primavera del 2005 Balog si dirige alla scoperta dell’Artico accompagnato da altri colleghi, tra cui Svavar Jonatansson, Adam LeWinter, Louie Psihoyos e lo stesso Orlowski.
Grazie a loro la storia prende vita dando una prova diretta ed innegabile dei cambiamenti sul nostro pianeta: attraverso videocamere time – lapse posizionate in diverse aree del Circolo Polare, i fotografi hanno catturato numerosi immagini di ghiacciai in movimento che scompaiono ad un ritmo impressionante.
Questo ricorda allo spettatore che i ghiacciai artici rappresentano una risorsa unica nel suo genere: essendo la più grande riserva di acqua dolce del pianeta, questi si traducano in un elemento chiave per la nostra sopravvivenza.
Lo scioglimento degli stessi può però provocare un pericolo non solo per l’essere umano: l’impatto che ha sulla vita degli esseri viventi e del nostro pianeta in generale può portare a dei danni irrevocabili.
Con la dispersione di grosse quantità di acque dolci nei nostri oceani si può infatti andare incontro ad uno sconvolgimento dell’habitat di molte specie marine, fatto che contribuirà alla loro estinzione.
Tra i danni più feroci anche l’impatto dell’innalzamento del livello dei mari, con la conseguente comparsa di eventi metereologici catastrofici come le inondazioni e, in casi estremi, la scomparsa di interi paesi.
Chasing Ice, il quale ha ricevuto anche una candidatura per il premio Oscar, toccherà quindi in maniera profonda un mondo lontano e di cui spesso non si ha consapevolezza, dando modo di riflette e di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle proprie scelte. Se, infatti, il discioglimento del ghiaccio monitorato oggi riguarda i cambiamenti di temperatura avvenuti anni fa, dobbiamo agire subito e più in fretta per poter garantire un futuro al pianeta.