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PNRR e Servizio Idrico Integrato: più di 600 chilometri distrettualizzati. Stefanelli “L’Egato e il Gestore devono avere più voce sul territorio” 

Ente

Latina, febbraio 2024 – Proseguono i lavori previsti dai fondi del Piano di Ripresa e Resilienza destinati al Servizio Idrico Integrato del territorio dell’ATO 4 Lazio Meridionale – Latina. 

L’ultimo “Report periodico” ha riportato gli avanzamenti sulla distrettualizzazione della rete ottenuti grazie al progetto “Global Water Evolution: l’ottimizzazione del S.I.I. dell’ATO 4 – Lazio Meridionale”.

Secondo le stime riportate, sono 652,2 i chilometri di rete distrettualizzata alla data del 31 dicembre 2023, con un avanzamento di 117,2 chilometri dall’ultimo monitoraggio. Si è registrato, dunque, un avanzamento del 7,7% che ha riguardato numerosi comuni all’interno dell’ATO 4, in particolare Aprilia, Nettuno, Cisterna di Latina, Cori, Sezze, Priverno, Terracina, Fondi, Lenola, Itri, Gaeta, Formia, SS Cosma e Damiano, Castelforte e Minturno. 

La distrettualizzazione della rete idrica consiste nell’identificare e delimitare i “distretti di misura”, cioè delle porzioni di rete a cui sono associate le rilevazioni di portata e pressione dell’acqua. Ciò consente di rendere sempre più efficiente il funzionamento della rete idrica e di tenere sotto controllo i singoli distretti, facilitando gli interventi di manutenzione e apportando un risparmio in dispersione di energia. 

“Vogliamo aggiornare costantemente i cittadini su come procedono i lavori del progetto Global Water Evolution, informando su quanto stiamo realizzando e realizzeremo grazie ai fondi del PNRR. – afferma Gerardo Stefanelli, presidente di Egato 4 Lazio Meridionale-Latina e Presidente della Provincia di Latina – Quelli registrati sono dei buoni risultati, ottenuti rispettando il cronoprogramma stabilito. Stiamo crescendo su questo: rispetto al passato, i ritmi di lavoro e gli obiettivi sono rispettati e la qualità offerta da Servizio Idrico sta crescendo costantemente”

Oltre a questo, Stefanelli sottolinea l’importanza di considerare l’Ente come voce di riferimento sul tema idrico. “Continuiamo a evidenziare i risultati ottenuti, non solo per informare i cittadini, ma perché troppo spesso viene sottovalutato dagli interlocutori del territorio il ruolo attivo ricoperto dall’Egato e dal Gestore. – afferma il Presidente – Ne è un esempio il recente convegno “Sorella Acqua”, l’evento ha registrato un buon successo, mi rammarica però il fatto che non fossero seduti al tavolo né Egato né Acqualatina, due voci fondamentali sul tema.  Ente e Gestore vengono chiamati in causa solo in momenti di discussione su manovre economiche e investimenti. Ci dimentichiamo invece dell’importanza strategica dei due soggetti su tutto ciò che riguarda l’acqua e la sostenibilità ambientale. Non parlo solo degli enti in quanto tali, ma soprattutto delle professionalità che hanno al loro interno. Ci sono ingegneri, tecnici, analisti che potrebbero mettere a disposizione le loro competenze a 360 gradi per la crescita del nostro territorio”.  

“La vera sfida del futuro – conclude Stefanelli – è la multisettorialità e la trasversalità delle politiche di sviluppo. Il dialogo e il lavoro di gruppo possono determinare quella che oggi viene definita come multipotenzialità, ovvero la capacità di moltiplicare l’efficacia e i risultati raggiunti non aumentando gli investimenti”. 

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