Documenti e Normativa

Regolamento del Servizio Idrico Integrato disciplinante i rapporti con l'utenza

L’Ente di Governo dell’Ambito Territoriale Ottimale n. 4 Lazio Meridionale – Latina si occupa di organizzare il Servizio Idrico Integrato (S.I.I.) per i territori competenti, facendo riferimento alla Provincia di Latina in qualità di ente responsabile del coordinamento.

Riferimenti normativi

  • Princìpi del Trattato sull’UE e Diritto europeo.
  • Legge della Regione Lazio n° 6/1996 L.R. 22 Gennaio 1996, n. 6 Individuazione degli ambiti territoriali ottimali e organizzazione del servizio idrico integrato in attuazione della legge 5 gennaio 1994, n. 36.
  • Titolo V del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 “Testo Unico delle Leggi sull’ordinamento degli Enti Locali”.
  • Titolo II del Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152 “Norme in materia ambientale”.
  • Decreto-Legge 25 settembre 2009, n. 135 convertito con modificazioni dalla L. 20 novembre 2009, n. 166 “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze della Corte di giustizia delle Comunità europee” all’art. 15.”Adeguamento alla disciplina comunitaria in materia di servizi pubblici locali di rilevanza economica” comma 1-ter. Tutte le forme di affidamento della gestione del servizio idrico integrato di cui all’articolo 23-bis del citato decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008, devono avvenire nel rispetto dei principi di autonomia gestionale del soggetto gestore e di piena ed esclusiva proprietà pubblica delle risorse idriche, il cui governo spetta esclusivamente alle istituzioni pubbliche, in particolare in ordine alla qualità e prezzo del servizio, in conformità a quanto previsto dal decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, garantendo il diritto alla universalità ed accessibilità del servizio.
  • Dal 1° gennaio 2012 l’Autorità dell’Energia Elettrica ed il Gas ha la funzione di regolamentare la gestione del SII, sulla base delle norme sopra richiamate e degli esiti referendari del 2011, attraverso atti deliberativi che possono essere consultati su: http://www.arera.it