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Acqua in bottiglia o del rubinetto: qual è la scelta migliore?

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Cultura

Negli ultimi anni, il dibattito sull’acqua in bottiglia rispetto a quella del rubinetto si è intensificato, specialmente a causa delle crescenti preoccupazioni legate all’ambiente e alla salute. L’Italia è uno dei paesi con i maggiori consumi di acqua in bottiglia al mondo. Ma quale opzione è veramente la migliore?

Il consumo in Italia

Secondo l’ISTAT, nel 2022, ogni italiano ha consumato in media 206 litri di acqua in bottiglia all’anno, una cifra significativamente alta rispetto ad altri paesi europei. Ma perché gli italiani continuano a preferire l’acqua in bottiglia?

Uno dei motivi principali risiede nella percezione che sia più sicura e abbia un gusto migliore rispetto a quella del rubinetto. Questa convinzione è spesso legata a una scarsa fiducia nei controlli sulla qualità delle acque pubbliche, nonostante queste siano soggette a rigorosi controlli sanitari. Il Ministero della Salute e le autorità locali monitorano costantemente la qualità dell’acqua del rubinetto, garantendo la conformità ai parametri stabiliti dalle normative europee.

La qualità dell’acqua del rubinetto

Nonostante la diffusa percezione che l’acqua in bottiglia sia migliore, circa il 75% degli italiani riconosce la qualità dell’acqua della propria rete. La maggior parte delle risorse idriche potabili in Italia proviene da falde sotterranee protette, che garantiscono sia la purezza che la sicurezza. Tuttavia, solo il 29% della popolazione sceglie di bere acqua del rubinetto, evidenziando una discrepanza tra la consapevolezza della qualità e le abitudini di consumo.

L’impatto ambientale dell’acqua in bottiglia

Un aspetto cruciale nella scelta dell’acqua sono le ripercussioni che può avere sull’ambientale. L’acqua in bottiglia ha un impatto maggiore rispetto a quella del rubinetto, principalmente a causa della plastica utilizzata e dell’energia necessaria per produzione e trasporto. Al contrario, quella del rubinetto ha un’impronta ecologica molto più contenuta, poiché viene distribuita localmente tramite una rete idrica esistente.

La differenza nei costi

Considerando che una famiglia italiana media consuma circa 200 litri di acqua al mese solo per bere, il risparmio economico permesso dall’acqua del rubinetto può essere significativo. Quest’ultimo, infatti, ha un costo stimato di circa 0,0015 euro al litro, a fronte di un prezzo che varia da 0,20 a 0,50 euro per l’acqua in bottiglia.

In conclusione: quale acqua scegliere?

La scelta dipende da vari fattori, come la percezione personale della qualità, i costi e la consapevolezza ambientale. Tuttavia, i dati mostrano chiaramente che l’acqua del rubinetto è sicura, economica e ha un impatto ambientale significativamente minore rispetto all’acqua in bottiglia. In definitiva, bere acqua dal rubinetto rappresenta la scelta più sostenibile, senza compromessi sulla qualità e sulla sicurezza.

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