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ART. 1 – AMBITO DI APPLICAZIONE E LIVELLI DI SERVIZIO


1.1 AMBITO DI APPLICAZIONE

(rif. art. 2 RQSII Del. 655/2015 Arera)

La presente Carta dei Servizi si applica agli utenti finali del servizio di acquedotto, fognatura e depurazione caratterizzati da una delle sotto tipologie d’uso individuate all’articolo 1 dell’Allegato A RQSII alla Deliberazione 655/2015/R/idr dell’Arera.
Il Gestore garantisce il rispetto delle disposizioni di qualità contrattuale anche nei confronti dei soggetti che, pur non essendo contrattualizzati, richiedano prestazioni propedeutiche alla stipula del contratto di somministrazione, con la precisazione che, qualora il richiedente successivamente instauri un rapporto
contrattuale per la fornitura del servizio, il Gestore erogherà gli indennizzi eventualmente maturati in occasione nella prima fatturazione utile.

Per quanto non espressamente previsto nella presente Carta si fa riferimento al Regolamento di utenza e alle disposizioni contenute nei “Testi Integrati” del Servizio Idrico emanati dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA).

1.2 LIVELLI MINIMI DI SERVIZIO

(rif. DPCM 29 aprile1999)

Il Gestore si impegna a garantire per i consumi domestici una dotazione pro-capite giornaliera di 150 l/giorno.
Il valore di pressione presso i punti di fornitura risente dei limiti della disponibilità e delle possibilità della rete di distribuzione, nonché dei consumi che possono variare in base alle fasce orarie ed alle stagioni. L’acqua viene distribuita ad una pressione di 2,5 atm, con una tolleranza di 0,2 atm salvo casi di forza
maggiore non dipendenti dal Gestore.
Compatibilmente con lo stato degli impianti in esercizio, la disponibilità di risorsa idrica locale e le altre condizioni tecniche rilevanti (es. quote terreno, abbassamenti di pressione non imputabili alla gestione), il Gestore distribuisce, di norma, l’acqua con una pressione il cui limite superiore in ore notturne è di 7 atm con riferimento al piano stradale , risultando a carico del Gestore l’apposizione di apparecchi limitatori di pressione, con esclusione comunque di apparecchiature che prevedono sfiati con perdita di portata.
Per gli usi non domestici, il Gestore si riserva di valutare le eventuali esigenze dell’utente.

1.3 STANDARD DI QUALITÀ

(rif. DPCM 29 aprile 1999; rif. art. 67 e art. 68 RQSII Del. 655/2015 Arera)

Gli standard di qualità costituiscono i parametri che permettono di confrontare i livelli e i tempi del servizio reso con quelli fissati dal Gestore in base alla normativa vigente ed ai quali l’utente deve fare riferimento nel rapporto con il Gestore stesso. Gli standard costituiscono anche un obiettivo prestabilito che rende concretamente visibile il processo di miglioramento della qualità da parte del Gestore.
Gli standard sono sottoposti a continuo monitoraggio e vengono formulati sulla base di indicatori di tipo sia qualitativo che quantitativo.

Gli indicatori qualitativi esprimono una garanzia nei confronti di specifici aspetti del servizio, di cui al
D.P.C.M. del 29/04/1999 (es. livello di cortesia del personale).
Gli indicatori quantitativi possono essere:

  • generali – quando esprimono un valore medio riferito al complesso delle prestazioni fornite dal Gestore;
  • specifici – quando fanno riferimento a singole prestazioni espresse da una soglia minima o massima, verificabili direttamente dall’utente.

Carta
dei servizi

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